mercoledì 31 dicembre 2008

I dialoghi delle coppie 3

”La casa è sempre in disordine”
E’ domenica, una bella domenica di primavera, quelle giornate in cui il sole inizia ad essere caldo, gli alberi in fiore, il cielo nuovamente azzurro.
Avremmo voglia di uscire, andare in giro a respirare un po’ di aria primaverile ma…. Abbiamo lavorato tutta settimana, i nostri orari sono sempre più lunghi, siamo stanche e la domenica è il giorno delle pulizie della casa. Però oggi proprio non ne abbiamo voglia, anche se sarebbe necessario… C’è la biancheria da stirare, i vetri sono da pulire perché venerdì ha piovuto tutto il giorno… La donna sbuffa cercando di trovare le forze dentro di se per riordinare e dice la frase che può creare un litigio e rovinare definitivamente la domenica.
“La casa è sempre in disordine!”
Cosa capisce veramente l’uomo?

Come detto nel precedente post, l’uomo ha un metodo diverso di traduzione e in risposta a questa frase può capire “E’ tutta colpa tua se la casa è in disordine”, “Sono sempre io che devo fare i mestieri, tu non fai la tua parte, sei pigro e non voglio vivere con te, se non cambi!”
Se l’uomo capisce questo, ovviamente risponderà per le rime sostenendo che anche lui lavora e che fa anche lui qualcosa per la casa, per esempio guadagnare i soldi per pagarla.
Da qui una serie di botta e risposta su chi fa di più e meglio.
“Tu non fai mai questo….”
“E tu invece? Quando hai fatto….l’ultima volta??Mai in 2 anni!”
Eccetera eccetera…
Cosa intende dire veramente la donna?
La donna intende dire “Oggi sono stanca, ho voglia di svagarmi o di riposarmi ma la casa è in disordine. Mi sento frustrata e vorrei riposare. Spero che tu non ti aspetti che io metta in ordine, vorrei che tu capissi come mi sento e che magari mi aiutassi a sistemare”
In questo caso all’uomo sarà più chiara la situazione e avrà modo di poter aiutare a stare meglio la compagna, proponendole di aiutarla o di riposarsi insieme sul divano facendosi le coccole o vedendo un film, intanto la casa può attendere.

Articolo ispirato dal libro “Gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere” di John Gray.

Per leggere altri articoli relativi alla relazione clicca qui:
“Le donne e il lavandino”
http://respirando.piuchepuoi.it/131/come-le-donne-scaricano-lo-stress

”L’uomo e la caverna”
http://respirando.piuchepuoi.it/127/luomo-e-la-caverna

”Respirando più amore nella tua vita”
http://respirando.piuchepuoi.it/23/respirando-piu-amore-nella-tua-vita

”Quando è vero amore”

http://respirando.piuchepuoi.it/74/quando-e-vero-amore

“Dopo una bella serata l’uomo non si fa più sentire, perché?”
http://respirando.piuchepuoi.it/135/dopo-una-bella-serata-luomo-non-si-fa-piu-sentire-perche/

sabato 13 dicembre 2008

I dialoghi delle coppie 2

”Non usciamo mai”
Quante volte dopo diverse volte che il nostro uomo preferisce stare a casa, sul divano a vedere la partita o dopo un periodo particolarmente teso, una donna dice questa frase?
Cosa capisce veramente l’uomo?
L’uomo viaggia con un linguaggio molto semplice, come un computer. Alla frase “non usciamo mai” capisce esattamente quello che significa la frase e risponderà di conseguenza.
“Ma se siamo usciti giovedì sera!” oppure “Non è vero, sabato siamo andati a cena da mia sorella” o ancora “Usciamo insieme tutte le mattine per andare al lavoro”.
Tecnicamente, l’uomo ha ragione.
La frase infatti non spiega chiaramente quello che la donna desidera esprimere (con più o meno risentimento/rabbia/delusione)
Cosa intende dire veramente la donna?
La donna intende dire che avrebbe voglia di uscire con il proprio partner, di uscire da soli (senza figli, senza amici, senza andare a trovare dei parenti) Intende che vorrebbe uscire per andare a fare una semplice passeggiata per il piacere di stare insieme, magari a braccetto o mano nella mano.
In questo esempio è chiaro che alla frase “Non usciamo mai” l’uomo si senta ripreso, disapprovato accusato di essere pigno, noioso, poco romantico e si chiuda in un silenzio oppure nasca un litigio. Come dice nel suo libro John Gray, il modo migliore e più chiaro per evitare di ferire il partner e di comunicare le proprie esigenze potrebbe essere: “Vorrei che uscissimo e facessimo qualcosa insieme. Ci divertiamo sempre tanto e a me piace stare con te. Che cosa ne dici, ti va di uscire con me, è un po’ che non usciamo insieme”. In questo modo l’uomo non si sente disapprovato, sbagliato, anzi viene sottolineato che è piacevole uscire con lui, lo si valorizza e ovviamente sarà più disponibile ad assecondare la richiesta.

Articolo ispirato dal libro “Gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere” di John Gray.
Per leggere altri articoli relativi alla relazione clicca qui:
“Le donne e il lavandino”
http://respirando.piuchepuoi.it/131/come-le-donne-scaricano-lo-stress

L’uomo e la caverna”
http://respirando.piuchepuoi.it/127/luomo-e-la-caverna

”Respirando più amore nella tua vita”
http://respirando.piuchepuoi.it/23/respirando-piu-amore-nella-tua-vita

”Quando è vero amore”
http://respirando.piuchepuoi.it/74/quando-e-vero-amore

“Dopo una bella serata l’uomo non si fa più sentire, perché?”
http://respirando.piuchepuoi.it/135/dopo-una-bella-serata-luomo-non-si-fa-piu-sentire-perche/

lunedì 8 dicembre 2008

I dialoghi delle coppie

Anni fa lessi un libro, si intitolava "Gli uomini vengono da marte, le donne da venere" di John Gray.
In questo libro ricco di esempi, viene illustrato come uomini e donne a volte non si capiscono, l'autore racconta che un tempo lontano, gli uomini abitavano tutti insieme su un pianeta e un giorno scoprirono un altro pianeta abitato da sole donne.
Proprio perchè appartenenti a due pianeti diversi, è chiaro come entrambe le tipologie parlassero una lingua diversa e come entrambi si sforzassero per trovare un punto in comune.
Così le incomprensioni venivano chiarite subito, finendo magari con una risata...
Provate ad immaginare per esempio di parlare con una persona e di non conoscere la sua lingua, andrete per tentativi, e con molta calma vi farete capire.
Tenendo sempre presente che uomini e donne parlano due lingue diverse, è importante imparare a comunicare nel modo migliore.
Prendendo spunto da tale libro, scriverò alcuni esempi nei prossimi post, in modo tale da impare un po' di più ciò che viene interpretato e capito dal nostro partner.
Puoi leggere ulteriori articoli sulla relazione di coppia cliccando qui:
"Dopo una bella serata l'uomo non si fa più sentire, perchè??"
http://respirando.piuchepuoi.it/135/dopo-una-bella-serata-luomo-non-si-fa-piu-sentire-perche/

giovedì 27 novembre 2008

La Pulsione Inconscia di Morte

La Pulsione Inconscia di Morte è un altro dei cinque grandi. Viene definita pulsione inconscia di morte l’accumulo di energia negativa che ostacola la felicità e la vitalità delle persone. Ci sono dei momenti in cui questa pulsione è particolarmente alta nella nostra vita, ci troviamo ad attraversare un periodo davvero intenso. Il nostro fisico si ammala, gli oggetti si rompono, saltano gli impegni, si perdono soldi o lavoro, si interrompono relazioni. E’ importante mantenere basso il livello di pulsione di morte, ma in che modo? Circondandosi di vitalità, con piccoli e grandi cambiamenti quotidiani. - Colorare la propria vita, i propri vestiti, tenendo fiori freschi in casa - Andando a feste, matrimoni - Vedendo film e trasmissioni comici - Ridendo - Facendo regolarmente bagni con un kilo di sale grosso marino nella vasca piena di acqua calda - Accendendo candele - Disintossicando il corpo bevendo molto, mangiando alimenti sani, facendo sport - Respirando La respirazione è in grado di disintossicare molto il corpo fisico, inoltre permette attraverso il rilassamento, di modificare e migliorare i propri schemi mentali. Ripetersi delle affermazioni positive durante una seduta di respirazione circolare è particolarmente efficace. Puoi leggere altre informazioni sulla pulsione inconscia sul sito http://respirando.piuchepuoi.it/

venerdì 21 novembre 2008

Un viaggio traumatico 2° parte

Quello che ti ho raccontato pochi giorni fa è il viaggio di quasi tutti i neonati…
Ti è sembrato un viaggio intenso e ti sono venuti i brividi?
Ogni parto è diverso dagli altri..con caratteristiche e a volte complicazioni particolari.
Ci sono dei bambini che non vogliono nascere e si posizionano con i piedi o il sederino verso il canale di parto…In passato si cercava di girare manualmente questi bambini o si facevano nascere podalici con grandi complicazioni, oggi si risolve il problema con il taglio cesareo.
I parti gemellari sono complicati anch’essi, spesso uno dei due bambini si presenta in posizione podalica e spesso si interviene con un taglio cesareo. Così pure per i parti d’urgenza…
Con il parto cesareo o il parto indolore, la mamma viene anestetizzata totalmente o parzialmente, interrompendo il contatto con il bambino che si trova a dover nascere da solo, si sente abbandonato e spesso si addormenta anch’esso.
Ci sono poi dei parti particolarmente lunghi che stremano la madre e il bambino, parti veloci che sono un vero shock per tutti. Parti prematuri e parti oltre il presunto termine di gravidanza…. Alcuni nascono con la camicia, ancora avvolti dalla placenta, altri hanno un parto asciutto. L’acqua è importante per i bambini perché agevola il passaggio nel canale di parto; i bambini nati con il parto asciutto hanno spesso problemi alla cute.
Infine il trauma di nascita include anche:
- il tentativo di aborto, di interruzione della gravidanza spontaneo o deciso dai genitori
- i figli non desiderati
- i figli di sesso diverso da quello desiderato dai genitori
Puoi leggere articoli che trattano questi argomenti ciccando qui:

venerdì 14 novembre 2008

Un viaggio traumatico

Il primo viaggio che facciamo in questo mondo è il passaggio dall’ambiente buio, insonorizzato, caldo dell’utero verso l’esterno.
Analizzando il parto più semplice e naturale si evidenziano subito una serie di traumi che possono incidere sul carattere e la personalità del neonato.
Potete fare una semplice prova…strisciate in un tubo stretto, decisamente troppo stretto per voi, e potete muovervi solo un poco per volta..in più sentite qualcosa che vi tira indietro, vi trattiene…eh si, a volte il cordone ombelicale si arrotola al collo o passa tra le gambe.
Aggiungiamo che il tubo si muove schiacciandovi a frequenza regolare (le doglie)
Infine vedete la luce…
Si, infatti, una luce forte, fortissima per i vostri occhi abituati al buio dell’utero.
Sentite tante voci e probabilmente qualche urlo…eppure dentro all’utero i suoni erano tutti meno acuti.
Vi trovate in un ambiente asciutto, la vostra pelle delicata e umida viene toccato da un bel paio di guanti in lattice (l’igiene prima di tutto!)
Siete ancora spaesati, stanchi e non sapete bene dove siete…o meglio vi trovate su delle mani che vi tengono, sotto di voi il vuoto..intorno niente di ben definito e…
E zac..tagliano il cordone ombelicale, così d’improvviso vi manca l’aria… tra voi e vostra madre non c’è più niente…dovete trovare l’aria, si ma come? Attraverso la bocca…!! Bene, fate un bel respiro profondo, ma i vostri polmoni non sono abituati all’aria che entra bruciando nel vostro corpo…
Infine, vi appoggiano su una bella e freddissima bilancia, vi misurano, vi girano e rigirano, vi fanno un bagnetto, un piccolo prelievo di sangue, qualche esame necessario per essere sicuri che siete sani..
E la mamma? Dov’è?? Non c’è…
E’ lontana, con molta probabilità si sta riprendendo da questa avventura..e anche lei ha bisogno di cure..
Come? Avete fame??? No..si mangia tra un’ora..ora è troppo presto!
Meglio dormire un po’….vi mettono in una stanza piena di lettini e di altri neonati..e invece che dormire ecco che inizia una sinfonia di pianti….

Bello vero? E pensare che sono passati solo 60 minuti da quando eravate al sicuro nell’utero…
E qualcuno ha la pretesa di dire che il parto non è un trauma per il bambino!!!

giovedì 13 novembre 2008

I cinque grandi

Nel Rebirthing e nel Breathwork spesso si parla dei cinque grandi.
Ma cosa sono?
Sono le principali cause di infelicità e malessere.
I cinque grandi sono:
- Trauma di nascita
- Pulsione inconscia di morte
- Menzogna personale
- Disapprovazione (parentale, della chiesa e scolastica)
- Vite passate - Karma

In misura variabile questi cinque grandi fanno parte della vita di ognuno di noi.
Presto spiegherò nel dettaglio i cinque grandi con esercizi utili per convivere meglio con loro.

Puoi trovare articoli relativi ai cinque grandi e al respiro circolare anche in questo sito:
http://respirando.piuchepuoi.it/

A presto.

Donatella Marzaro
Tradate - VA
casa 0331843301
cell 3400599007
Sito http://respirandopiuchepuoi.it/
MSN ilrespirolibero@hotmail.it

mercoledì 5 novembre 2008

L’importanza di una respirazione corretta

E’ proprio strana la vita, da quando nasciamo impariamo tantissime cose, andiamo a scuola e ci insegnano a scrivere, leggere, utilizzare la matematica. Impariamo lingue di paesi vicini e lontani, impariamo a suonare strumenti, a dipingere, a praticare sport, a guidare… ma nessuno ci insegna a respirare.
Eppure se ci riflettete solo un attimo, vi accorgerete che la vostra respirazione è molto di più che un atto involontario del vostro corpo ed è alla base di molte reazioni che permettono di vivere.Una corretta respirazione è un vero e proprio auto-massaggio degli organi interni, che in questo modo svolgono al meglio le loro mansioni.
La respirazione è anche il mezzo principale di disintossicazione del corpo, respirando in modo corretto si facilita il lavoro dei reni e del cuore.
Ma qual è il modo migliore di respirare?
Ci sono varie scuole di pensiero. Alcune tecniche dicono che l’ispirazione, la pausa e l’espirazione dovrebbero avere la stessa durata.
Altre tecniche si basano su una respirazione tranquilla, profonda; altre la rendono più vivace, dinamica.
La respirazione circolare, porta ad utilizzare vari ritmi di respirazione, togliendo la pausa, rendendo quindi la respirazione fluida e naturale, come quella degli animali e dei bambini appena nati.
In ogni caso le caratteristiche importanti per un benessere del corpo sono:
- volume della respirazione, cioè quanta aria entra nei polmoni
- la respirazione tramite il naso che pulisce e riscalda l’aria
- la posizione corretta della schiena
- il giusto ritmo inspirazione ed espirazione durante l’attività fisica

martedì 28 ottobre 2008

Benvenuti!

Ciao a tutti!

Finalmente è nato il blog "Il Respiro Libero" .

Io sono Donatella Marzaro e in questo blog troverai tanti consigli utili per migliorare il tuo modo di respirare, alzare la tua energia vitale, raggiungere più facilmente i tuoi obiettivi.
A presto


Donatella